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lunedì 23 gennaio 2012

Una donna ai vertici della Petrobras

 Confermando la volontà di elevare le quote rosa ai posti di comando, manifestata sin dall'inizio del suo mandato, un anno fa, la presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha scelto una donna alla presidenza della Petrobras, compagnia statale del petrolio nonchè maggiore impresa del gigante sudamericano.
   La nomina dell'ingegnere chimica Maria das Gracas Fortes sarà ufficializzata il prossimo 13 febbraio. Sostituirà l'economista di origine italiana Josè Sergio Gabrielli che, per sette anni al comando della Petrobras, è considerato uno dei manager più potenti del Brasile.  Secondo la stampa locale, Maria das Gracas Fortes avrà il compito di ristrutturare la compagnia statale, usando «mano di ferro» e riallineandola con il governo di Brasilia.

sabato 21 gennaio 2012

Il Brasile va a caccia
di manodopera europea specializzata

Dopo aver annunciato restrizioni all'ingresso indiscriminato di immigranti in fuga da condizioni di estrema povertà, come nel caso degli esuli haitiani, il governo brasiliano ha reso nota l'intenzione di facilitare la concessione di visti di lavoro per gli stranieri più qualificati, in particolare provenienti dall'Europa. Secondo Ricardo Paes de Barros, coordinatore della «Segreteria dei contenuti strategici» di Brasilia, che sta studiando alcune varianti in materia di politica immigratoria, l'idea giusta è quella di aiutare i lavoratori stranieri con elevato bagaglio professionale, ma disoccupati a causa della crisi internazionale, a entrare più agevolmente in Brasile per essere assunti con contratti locali. «È necessario definire fin dove può arrivare la nostra generosità - ha detto Barros - la solidarietà deve avere un limite e va ristretta allo spazio in cui il Brasile è in grado di aiutare».

lunedì 9 gennaio 2012

Droga, la città di San Paolo
dichiara guerra al crack

La città di San Paolo ha ufficialmente dichiarato guerra al 'crack', la micidiale droga sintetica considerata la 'peste del secolò da molti esperti in tossicodipendenze. Durante tutta la settimana, agenti della polizia militare hanno circondato il quartiere del centro cittadino conosciuto come 'Cracolandia', frequentato praticamente solo da tossicodipendenti, arrestando decine di drogati e spacciatori, tra cui anche trafficanti ricercati.
   La zona è stata ripulita (in un solo giorno sono state raccolte 7,5 tonnellate di rifiuti) e verrà adesso presidiata in maniera permanente, per evitare il ritorno di centinaia di drogati, abituati da anni a consumarvi il crack indisturbati, anche in pieno giorno. La polizia militare ha stimato che per ultimare l'operazione ci vorranno almeno 30 giorni, tempo necessario per ristabilire l'ordine nella regione e iniziare la seconda fase: raccogliere dalla strada i tossicodipendenti con l'aiuto di assistenti sociali e sanitari. La terza e ultima fase prevede l'accoglienza dei tossicodipendenti in strutture sanitarie fino alla loro completa guarigione: obbiettivo questo ritenuto molto difficile da raggiungere perchè la maggioranza dei drogati, dopo le prime cure, torna in genere a drogarsi.

domenica 8 gennaio 2012

La magia di Canoa Quebrada,
e i segreti del Brasile tropicale

di Lia Vera Mazzoni
Imagine-se caminhando nos recônditos íngremes de falésias douradas ou pisando forte na areia branca e fofa, que forma pequenas dunas à beira-mar. O exercício é para o corpo, mas todo o astral e energia espiritual retidos em Canoa Quebrada), nos remete ao símbolo eterno gerado nos anos 60/70: a paz, amor, tranqüilidade, solidariedade e alegria de viver sem ostentação.
Agora, pense em várias tribos do mundo: latinos e europeus com filosofia de vida semelhante que, parece, encantam-se ao mesmo tempo num processo onde as energias se juntam e materializam a sensação verdadeira do “ser feliz”.

martedì 3 gennaio 2012

Piogge e paura a Rio e nel Minas
E si contano già i primi morti

Le piogge ininterrotte, che in 48 ore hanno rovesciato sulla regione una quantità di acqua pari a quella prevista per l'intero mese di gennaio, hanno fatto tornare la paura nelle zone montagnose di Rio de Janeiro, teatro, esattamente un anno fa, della peggiore tragedia naturale in Brasile, con oltre 900 morti e 500 dispersi a seguito delle violente inondazioni.  L'allarme è scattato soprattutto a Nova Friburgo - nel Serrano -  la città più colpita dall'alluvione del gennaio scorso. Le strade sono state di nuovo invase dall'acqua e gran parte della popolazione è stata costretta ad abbandonare le proprie case, a rischio di crollo.

lunedì 2 gennaio 2012

Rio de Janeiro tradisce i turisti
Dicembre è stato il mese della pioggia

Nel mese di dicembre, ha piovuto più del previsto a Rio. La previsione media era di 179,5 millimetri, ma la pioggia è stata 378,9 millimetri. Secondo Climatempo informazioni, il mese ha avuto 15 giorni di pioggia, soprattutto nella seconda metà. Secondo il meteorologo,  le piogge recenti sono causate dal fenomeno la zona di convergenza del Sud Atlantico (Sacz), che ha formato una nube estesa dal fiume in Amazzonia. Questa è una situazione comune in questo periodo dell'anno. Questo sistema funziona solitamente per diversi giorni, è tra i cinque ei 15, con conseguente zone più elevate precipitazioni.  Le più alte precipitazioni sono state in Sepetiba, con 77,8 millimetri (48% previsto per gennaio), Santa Cruz, con 64,6 millimetri (39% previsto per gennaio), il Brasile Avenue / Mendanha, 61, 4mm (43% previsto per gennaio), Anchieta, con 56,4 millimetri (31% previsto per gennaio) e Irajá con 53,6 millimetri (29% previsto per gennaio).


Crisi, Dilma lancia la sfida:
"Il 2012 sarà l'anno del Brasile"

 «La comunità internazionale osserva con rispetto e fiducia il nostro Paese. Il 2012 sarà l'anno chiave per il consolidamento del modello brasiliano»: è il commento della presidente Dilma Rousseff, nella sua rubrica "Conversazioni con la presidentessa", dopo la diffusione del rapporto dell'Istituto di ricerca Cebr (Centre for economics ad business research), secondo cui il gigante latinoamericano ha «scavalcato» il Regno Unito diventando così la sesta potenza economica mondiale dietro Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania e Francia.

Brasilia, arrestato un parroco:
avrebbe abusato di 6 ragazzi

Il parroco della chiesa San Francesco di Assisi, situata in uno dei quartieri residenziali di Brasilia, è stato arrestato con l'accusa di presunto stupro di cinque ragazzine ed un ragazzino, dai sei ai
quattordici anni di età. Al momento della detenzione era a letto con la segretaria della Chiesa. La Delegazione di protezione dell'infanzia adolescenza (Dpca) sta indagando su suoi eventuali altri casi di pedofilia. Per ora la Arcidiocesi di Brasilia non si è pronunciata in merito.

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