Un blog per chi ama il Brasile: cultura, personaggi, consigli di viaggio, informazioni utili, economia, gastronomia. Tutto (o quasi) su un Paese che non potrà mai uscire dal cuore
Se ti piace il blog... clicka MI PIACE
Cerca nel web
mercoledì 23 marzo 2011
Il Brasile stanotte abolirà
le prigioni speciali per laureati
A partire da stanotte in Brasile non ci saranno più “prigioni speciali”. Forse non tutti sanno, infatti, che in Brasile c'è modo e modo di andare in galera. Nel senso che ci sono prigioni "speciali" non solo per le cosiddette autorità (Presidente della Repubblica, ministri, deputati e senatori, governatori degli Stati, giudici e pm, sindaci e consiglieri comunali e regionali), ma anche per i laureati e i "ministri del culto", insomma: sacerdoti, pastori, vescovi.
E così succede che se, per esempio, un operaio ammazza la moglie, questo va - ovviamente - in galera assieme agli altri assassini. Ma se quello che ammazza la moglie è laureato, allora la situazione cambia: va in una "prigione speciale", dotata di tutti i conforts. Insomma, la libertà viene negata a tutti, ma per potenti e colti la pena diventa meno severa.
Da due anni, il Parlamento ha cominciato a lavorare ad una riforma per abolire questi privilegi e oggi, con il voto della Camera, dovrebbe tagliare il traguardo. Secondo il progetto di riforma, la "prigione speciale" potrà essere concessa - indipendentemente dal censo e dal titolo di studio - se il detenuto, in un carcere normale, rischia la vita. La riforma non piace all'Ordine degli avvocati secondo il quale "il governo farebbe bene a migliorare le condizioni dei detenuti comuni nelle carceri comuni". Questa dichiarazione risale ad oltre un anno fa, quando il governo era presieduto da Lula e ministro della Giustizia era Tarso Genro.
Se non volete perdere gli aggiornamenti di questa pagina, basta solo iscriversi gratuitamente al blog.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento