L'ex presidente Inacio Lula da Silva e il figlio Marcos |
La Procura di Brasilia ha ordinato a quattro figli e a tre nipoti di Lula di restituire immediatamente i loro passaporti diplomatici. Nel mese di aprile, i magistrati avevano controllato la regolarità nel rilascio di 328 passaporti “vip” e le indagini si sono concluse con un numero: sette. I sette passaporti rilasciati illegittimamente alla famiglia dell’ex presidente. Il termine concesso per la restituzione dei documenti è di 30 giorni; scaduto questo termine, sarà avviata un’azione giudiziaria. Secondo i pubblici ministeri, non vi era alcun motivo rilevante per il rilascio di questo tipo di passaporto che permette al titolare di ottenere pià facilmente i visti di ingresso negli altri paese e, soprattutto, di saltare le code alle varie dogane.
Norm almente la legge prevede che un passaporto diplomatico venga rilasciato a chi svolge funzioni essenziali per lo Stato”. Vi sono tre eccezioni: il coniuge, il partner o compagno e dipendenti, funzionari in missione permanente all'estero, e per "l'interesse del Paese". Lo scandalo dei passaporti diplomatici della famiglia di Lula ha costretto il ministero degli esteri a cambiare le regole: adesso, infatti, i passaporti diplomatici possono essere utilizzati solo per lavoro o per missioni specifiche, Insomma, se un ministro o un ambasciatore vorranno trascorrere all’estero le loro ferie, dovranno utilizzare un passaporto “normale”.
Se non volete perdere gli aggiornamenti di questa pagina, basta solo iscriversi gratuitamente al blog.
Nessun commento:
Posta un commento