"Caro onorevole, sono orgoglioso d'avere una figlia brava e gay"

Jair Bolsonaro

Jair Bolsonaro, il deputato di Rio de Janeiro orgoglioso d’avere figli “tanto educati da non correre il rischio di diventare gay o di innamorarsi di una negra”, scappa. Da giorni non si fa vedere alla Camera, a Brasilia, per non aver notificate le quattro denunce di omofobia e di odio razziale che sono state presentate contro di lui. E per non aver notificato quell’atto che forse teme più degli altri: l’accusa, da parte della stessa Camera, di aver procurato – con le sue parole  (leggi l'articolo) – un danno all’immagine del Parlamento. Roba che con molta probabilità gli costerà il posto.
Gli “ufficiali giudiziari” della Camera, per legge, hanno a disposizione ancora tre tentativi per notificargli le denunce. Se non dovessero riuscirci, la camera pubblicherà gli atti sul Bollettino Ufficiale e questo avrà lo stesso effetto di una notifica. E comincerà l’iter, sia per autorizzare la magistratura a processarlo, sia per buttarlo fuori dal Parlamento.

Marcelo Tas

Il giornalista che conduce il programma “Cqc” (nel corso del quale il parlamentare ha pronunciato le frasi incriminate) Marcelo Tas ha risposto a Bolsonaro. El’ha fatto con grande effetto scenico. Si è piazzato davanti alla telecamera e dalla tasca ha tirato fuori la foto di una donna. Poi ha scandito le parole: “Due cose che ho da dire al signor Bolsonaro. Noi lo ascoltiamo con tutto il rispetto, perché è stato eletto. So che egli rappresenta un sacco di gente, anche coloro che non condividono quello che ha detto. Mi piace mostrare al signor Bolsonaro una foto e che egli conoscesse questa persona. Si chiama Luisa, studia legge. Questa foto è stata fatta a Washington, dove vive oggi. Ha vinto una borsa di studio alla American University, uno stage con l'OSA (Organizzazione degli Stati Americani), lei è gay e io sono molto orgoglioso di essere il padre di Luiza. Va bene, onorevole?”

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