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giovedì 13 gennaio 2011

Il tramonto in Paraiba
con le note del Bolero di Ravel






C’è tramonto e tramonto, ma quello al quale si assiste sulla spiaggia del fiume Jacarè, nella Paraiba, è unico. I colori, che passano dal giallo all’arancio e, in alcune sere, al viola, sono meravigliosi. Ma quello che rende unico questo tramonto è un musicista di sax, vestito con una tunica bianca che da 25 anni, ogni sera – piove o faccia bel tempo – saluta il sole con le note del Bolero di Ravel.

Jurandy do Sax, si fa chiamare, anche se all’anagrafe, 54 anni fa fu registrato col nome di José Jurandy Félix.
Ogni sera, poco prima del calar del sole, Jurandy entra nel bar Golfinho, il più antico di quella spiaggia. Con fare solenne (anche la rappresentazione scenica vuole la sua parte) scende per una scala in legno e arriva sul fiume dove l’attende un omino con una canoa. Lui vi sale e comincia quello che, ormai, è uno spettacolo descritto in tutte le guide turistiche. E comincia a suonare il Bolero in un’atmosfera che, momento dopo momento, diventa magica. Poi, terminata l’esecuzione, risale nel bar dove ad aspettarlo, questa volta, è un violinista. E insieme continuano a suonare.
E’ successo, nella Paraiba, quello che succede in tanti altri posti del mondo: un’iniziativa di successo viene copiata. Solo che qui, con tanti sassofonisti (tanti quanti sono i bar) che suonano contemporaneamente la stesa musica, il risultato è quello di un’accozzaglia di note. In pratica un caos. C’è voluto un giudice, al quale si era rivolto Jurandy, a stabilire una sorta di calendario tra i vari musicisti.
Jurandy adesso ha un sogno: entrare nel Guiness dei primati come colui che più di tutti al mondo ha suonato il Bolero di Ravel. Ad oggi, fatti quattro conti, le rappresentazioni sono state più di duemila.

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1 commento:

  1. Que maravilha esse registro. Jurandy é nosso patrimônio cultural.

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