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venerdì 14 gennaio 2011

Ecovision lascia la Sicilia
"In Amazzonia ci trattano meglio"


Il Brasile crede nel progetto e soffia all’Isola una delle più interessanti manifestazioni che si svolgevano in Sicilia. Il direttore Daniele Ottobre: “Un riconoscimento che premia anni di sforzi”.


Con la pubblicazione del finanziamento sul “Diario Oficial da Uniao” è partita ufficialmente l’organizzazione della sesta edizione di Ecovision, festival internazionale di ambiente e cinema diretto da Daniele Ottobre (nella foto piccola). Il festival si terrà nel mese di luglio nello stato di Acre, nel cuore dell’Amazzonia, a nord ovest del Brasile. La prima trance di finanziamento, pari a 3.339.220 Reais (1.600mila euro circa) è stata decretata, grazie alla legge Rouanet per la cultura; a questa si aggiungerà in un secondo tempo il contributo dello stato di Acre che verrà accreditato successivamente. La comunicazione giunge dalla Thompson, una delle primarie agenzie di comunicazione del Brasile.

Ecovision, nato nel 2005 a Palermo, su idea di Daniele Ottobre, regista e documentarista con una spiccata propensione verso i temi ambientali, autore di Breeze, documentario sul Parco delle Madonìe che ha ricevuto decine di premi in festival internazionali, raggiunge così la definitiva consacrazione internazionale. Già nel 2009 Ecovision aveva varcato i confini dell’Italia e si era svolto a Fortaleza, sotto forma di rassegna, dopo l’edizione siciliana. Adesso il festival si sposta in un altro stato del Brasile che raccoglie il testimone della sfida ambientalista.
“E’ il giusto riconoscimento ad un lavoro di equipe che va avanti da anni – dice Daniele Ottobre; da regista documentarista non avrei potuto sperare in una location migliore del cuore dell’Amazzonia, culla della biodiversità, nello stato in cui Chico Mendes lanciò la sua sfida contro gli interessi criminali legati ai grandi latifondisti. E’ una soddisfazione enorme sapere che un festival ideato e nato in Sicilia possa godere della fiducia delle istituzioni brasiliane. Per anni ho frequentato il tappeto rosso dei migliori festival internazionali sull’ambiente e mi domandavo perché solo in Sicilia non si potesse fare altrettanto. Quando nel 2005 ho messo su la prima edizione di Ecovision, con un pool di critici, registi e appassionati, la sfida era solo all’inizio. Adesso grazie al contributo dello Stato di Acre e di altre istituzioni, pensiamo di raggiungere per la prima edizione del festival il capitale di 4 milioni di euro, grazie ai quali Ecovision si attesta come la maggiore manifestazione di cinema ambientale del pianeta”.
Ospite della manifestazione brasiliana sarà una delegazione di cineasti e giornalisti cinesi, nazione che si è candidato a ospitare il Festival.

2 commenti:

  1. GioGio, Amico mio, Ho trovatto il tuo blog.
    Voglio leggere il tuo libro!
    Ho la certezza di che è meraviglioso. E la barca? I tuoi figli? Baccione (escusate mi per i migliari di errori)
    Bruna

    RispondiElimina
  2. Bruna!!!!! Che bello risentirti. In genere mi trovi su facebook. In ogni caso, eccoti la mia email: chiappisi@hotmail.it
    Non sparire....

    RispondiElimina

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