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martedì 26 aprile 2011

Vengono usati come esca,
delfini rosa a rischio di estinzione





I delfini rosa dell'Amazzonia rischiano l'estinzione perchè sono usati sempre di più come esca per la pesca di un pesce prelibato e molto popolare. Nella riserva di Igarapè do Costa, nello stato amazzonico del Parà, ad esempio, la popolazione di delfini rosa (la specie fluviale svelata e studiata da Jacques Cousteau) è calata in due anni da 250 a 50 esemplari.
In altre riserve la moria è altrettanto grave, e fuori dalle riserve è peggio ancora, senza il minimo controllo, rivela il biologo portoghese Miguel Migueis, specialista dei cetacei d'acqua dolce, che ha lanciato l'allarme a livello internazionale. «Prima le popolazioni rivierasche ammazzavano i 'botos', come sono chiamati in Amazzonia, perchè rompevano le reti, perchè mangiano troppo pesce o per qualche superstizione locale - ha spiegato il ricercatore alla stampa brasiliana – Adesso invece hanno scoperto che la carne di 'botò è un'esca infallibile per attrarre un pesce molto apprezzato nella regione, il piracatinga, che si stava facendo sempre più difficile da pescare».
Il piracatinga, uno dei pochi pesci amazzonici con una carne apprezzabile anche per un palato non abituato, è persino esportato fino in Colombia e rappresenta una fonte di reddito significativa per le popolazioni poverissime dell'Amazzonia brasiliana. Gli sforzi dell'Ibama, l'ente ambientale brasiliano, per convincere i pescatori ad usare come esca altrettanto efficace la carne di maiale invece dei 'botos', che rischiano l'estinzione, sono destinati al fallimento, visto che nella zona i maiali sono molto rari, più rari ancora che i delfini rosa.
I delfini fluviali sono selvatici e molto intelligenti. Si avvicinano all’uomo senza indifferenza perché comprendono che avranno del pesce assicurato senza sprecare energia. Sono considerati i più grandi cacciatori di fiume dell’Amazzonia, anche se sono quasi ciechi. In realtà si muovono attraverso gli ultrasuoni che gli permettono di “vedere” quello che lo circonda. Ci sono molte leggende legate a questo delfino, che secondo gli abitanti del luogo ha la capacità di trasformarsi in uomini bellissimi. Da qui, l’usanza di chiamare i figli indesiderati con nomi molto simili a “Boto”.


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