Energie rinnovabili, il Brasile investirà 12 miliardi di euro in due anni

Visto che le centrali idroelettriche e nucleari sono sempre più in discussione a causa del loro impatto ambientale, della loro pericolosità e dei costi oltremodo elevati, le energie rinnovabili (eolico, biomassa, solare) stanno cominciando a guadagnare terreno in Brasile. I dati dell'Associazione brasiliana di energia eolica (Abeeólica), per esempio, rivelano che entro il 2013, saranno investiti nel Paese 25 miliardi di reais (circa 12 miliardi di euro) in 141 progetti distribuiti negli Stati del Ceará, Rio Grande do Norte, Sergipe, Bahia e Rio Grande do Sul.
Secondo la Research Energy Company, entro due anni, il Paese produrrà 5.272 megawatt grazie all’energia eolica, un grande passo avanti se si considera che nel 2005, il Brasile con il vento ha generato solo 29 megawatt. Il volume complessivo di energia generata dal vento - i nuovi progetti forniranno un incremento di 4.343 MW - è superiore ai 4.500 MW previsti con il discusso e osteggiato dagli indigeni dell’Amazzonia) impianto idroelettrico di Belo Monte.
Attualmente, la capacità di produzione di energia eolica in Brasile è di 928,9 MW. Le fonti energetiche rinnovabili rappresentano attualmente circa l'8% dell'elettricità prodotta nel paese. In dieci anni, dovrebbe raggiungere il 14%. L'energia prodotta dal vento rappresenta attualmente il 0,7% di elettricità del paese, ma nel 2013 questa percentuale cambierà al 4,3%. Solo il Renewable Energy sta investendo 5,8 miliardi dollari nel settore. Renova Energy ha piani di investire 1,2 miliardi di dollari diversi progetti, principalmente centrali eoliche. L’energia eolica, nei piani del governo, ridurrà il funzionamento delle centrali termoelettriche a gas naturale che verranno attivate in modo complementare a quelle idroelettriche.