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venerdì 8 luglio 2011

Corruzione in Brasile, ministro si dimette
Sono a rischio i mondiali di calcio?


Alfredo Nascimento



Il ministro dei Trasporti del governo di Dilma Rousseff, Alfredo Nascimento, ha rassegnato le dimissioni a causa di accuse di corruzione e peculato a carico suo e di tutto il suo staff. Buona parte delle mazzette e dei bilanci sovrafatturati riguardano i lavori pubblici in preparazione per i mondiali di calcio del 2014. Nascimento è il secondo ministro del governo Rousseff in un mese ad essere obbligato a dare le dimissioni dopo che la stampa brasiliana ne ha rivelato le attività illegali.
Un mese fa era toccato ad Antonio Palocci, capogabinetto della Presidenza e uomo forte del governo. Sia Palocci sia Nascimento erano stati imposti a Dilma Rousseff dal suo predecessore, Luiz Inacio Lula da Silva. A carico di Nascimento sono emerse una valanga di irregolarità: in particolare, organi legati al ministero guidati da personaggi vicini a Nascimento ricevevano mazzette fino al 5% dalle imprese di lavori pubblici vincitrici degli appalti per i progetti di ammodernamento dei trasporti in vista dei mondiali di calcio del 2014 in tutto il Brasile. Adesso tutti i contratti e tutti gli appalti dovranno essere riesaminati ed eventualmente annullati e ripetuti, e i lavori, già notevolmente in ritardo, rischiano di subire nuovi gravissimi ritardi.

Lo stadio Maracanà a Rio de Janeiro
Intanto l'Istituto di Ricerca Economica Applicata, un ente collegato col dipartimento “Decisioni strategiche” della presidenza della Repubblica brasiliana) guarda con preoccupazione agli aereoporti delle città che ospiteranno le partite del mondiale di calcio. Secondo l’Istituto, in nove dei dodici aeroporti prescelti, i lavori di ampliamento non saranno conclusi in tempo. In un rapporto divulgato alla stampa, l’Istituto prende in considerazione il tempo medio per lo sviluppo del progetto, per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, per bandire gli appalti e, infine, dare il via ai lavori. I tecnici di Brasilia spiegano che un’opra pubblica nel settore dei traporti, per essere realizzata ha bisogno di un tempo medio di sette anni. Negli aeroporti di Manaus (Amazzonia), Fortaleza (Cearà), Brasilia (Distrito Federal), Guarulhos (San Paolo), Salvador (Bahia), Campinas (San Paolo) e Cuiabá (MT), tutti ancora in fase di preparazione del procgetto, i lavori non potranno essere completati prima del 2017. Negli aeroporti di Confins (Minas Gerais) e Porto Alegre (Rio Grande do Sul), dove i progetti sono già pronti, i lavori direranno “solo” sei anni e mezzo. A Curitiba, nel sud del Paese, l’aeroporto sarà completato in tempo, visto che i lavori sono già cominciati a gennaio. Nessun problema anche per gli aeroporti Tom Jomim di Rio de Janeiro e di Recife, nel Pernambuco.

1 commento:

  1. Non mi sorprende affatto. Complimenti per l'articolo breve ed efficace. E' un vizio tipico della politica e della dirigenza di questo paese in cui i rapporti di forza si misurano comprando i voti e avendo le giuste "conoscenze".
    Segnalo al riguardo un mio post sullo scandalo del "mensalao" che proprio in questi giorni torna a far parlare...
    http://paridevallarelli.blogspot.com/2011/07/lo-scandalo-del-mensalao-nel-brasile-di.html

    Paride Vallarelli
    Rio de Janeiro

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