Ronaldinho ha una nuova squadra, il Flamengo. E pensava di avere anche una nuova casa: una mega-villa di 4675 metri quadri, che era disposto a pagare la bellezza di 8 milioni e 750 mila euro. Un’abitazione di extralusso nel quartiere Barra da Tijuca (la stessa zona dove Adriano è stato fermato dalla polizia e si è rifiutato di fare l’alcol test).
La villa, all’interno di un complesso residenziale “Santa Monica” non era in vendita. Il calciatore però ha voluto ugualmente presentare un’offerta di poco inferiore ai 7 milioni di euro. Il proprietario ha risposto no, per poi cedere solo per poco meno di 9 milioni, compresi i mobili e le decorazioni già presenti nella casa. Si tratta della compravendita immobiliare più cara della storia di Barra da Tijuca, come riferisce O Globo.
Ma ieri il colpo di scena: il proprietario – manager di grandi imprese com Vale e Varig – alla fine ha detto di no: “Quella casa non ha prezzo”. E dunque non la vende. La villa serve al manager (che vuole restare anonimo) per le sue “confraternizzazioni” con gli amici. E sempre lui, il proprietario, è un tifoso del Flamenco: “Prometto che se la squadra vince il campionato, organizzerò un churrasco e inditerò Ronaldinho. Ma la casa non gliela vendo”.
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