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giovedì 12 maggio 2011

Cominciano in Brasile le riprese del film
"Il cielo sopra di me" di G.V. Baldi




Stanno per iniziare in Brasile le riprese del film Il cielo sopra di me di Gian Vittorio Baldi. Sul sito ufficiale tantissime curiosità e…
Per la prima volta lo spettatore qui potrà seguire passo dopo passo le fasi della produzione, la difficoltà di reperire i fondi, gli sviluppi della sceneggiatura, le ricerche delle location, i casting, le riprese e le inevitabili incertezze nel cammino del film. Un’occasione unica per approfondire la filosofia di Baldi attraverso le testimonianze di uno dei protagonisti della storia del cinema. Qui lo spettatore potrà trovare materiali inediti ed entrare insieme al regista in questa avventura di cui non si conoscerà la fine ma che si lascerà guardare giorno dopo giorno, ora dopo ora, ciak dopo ciak. Segui le sorprese, i cambiamenti, le fatiche di questa macchina dei sogni chiamata cinema.


“Il cielo sopra di me” è la storia del tentativo di allontanare un asteroide che sfiorerà la Terra in due diversi momenti, uno dei quali sarà il 21 aprile del 2036 e sarà il momento più pericoloso. La figura al centro del film è Gregorio Ricci Curbastro, un lontano parente nella finzione del racconto di quel Ricci Curbastro che aiutò Einstein nei calcoli della relatività. Qui lo scienziato assieme ad alcuni suoi collaboratori di vari paesi cercherà di allontanare l’asteroide dall’orbita della Terra e nello stesso tempo saranno raccontati gli ultimi vent’anni della sua vita.

Chi è Gian Vittorio Baldi. Nato a Bologna il 30 ottobre 1930, frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma specializzandosi come aiuto regista. Si laurea a Roma in Scienze dell’opinione pubblica all’Università di Studi Sociali. Inizia a svolgere la sua attività di documentarista nel 1958 con Il pianto delle zitelle, che vince il Leone d’Oro a Venezia. Fanno seguito altri cortometraggi, tra i quali Via dei cessati spiriti (1959) La casa delle vedove (1960), che viene anch’esso premiato a Venezia, ottiene una nomination agli Oscar e il Nastro d’argento al Festival di Sorrento. Nel 1961 Baldi realizza La prova d’amore, un episodio del film Le italiane e l’amore, ideato da Cesare Zavattini. Esordisce nel lungometraggio nel 1962 con Luciano, una vita bruciata, che riprende il personaggio del suo cortometraggio Luciano, via dei Cappellari, un giovane proletario della borgata romana. Nel 1968 presenta Fuoco! accolto con successo al festival di Venezia e ad altre manifestazioni internazionali (ottenne anche numerosi premi e riconoscimenti). Nel 1974 realizza L’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale. Come organizzatore e direttore dell’istituto Italiano del documentario, Baldi ha fondato insieme a John Grierson e Joris lvens l’Associazione internazionale del Film Cortometraggio e del Documentario (A.l.D.). In qualità di produttore, Baldi ha fondato nei 1962 una società indipendente, la I.D.I. Cinematografica, per la quale ha prodotto, tra l’altro, Cronaca di Anna Magdalena Bach di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (1967), Porcile di Pier Paolo Pasolini (1969), Appunti per un’Orestiade africana di Pier Paolo Pasolini (1970) e Quattro notti di un sognatore di Robert Bresson (1971).


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