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mercoledì 30 maggio 2012

"I raccontini di zio Giò"
oggi gratis su Kindle Store


Giovanni Chiappisi, un giornalista ormai all soglia della pnsione, per oltre un anno ha scritto sulla sua pagina di Facebook i "raccontini del giorno" che per un certo tempo sono stati davvero quotidiani. I "raccontini", adesso, sono diventati adulti, hanno aperto la porta di casa (facebook) e stanno tentando di crearsi una vita propria nel mondo di internet. Quei piccoli raccontini, che sono serviti a volte per condividere emozioni, a volte per dar vita a nuovi valzer di  cazzeggio, a volte per dire tra le righe cose che si aveva paura di rivelare persino a se stessi, sono stati assemblati in un unico file e trasformati in ebook.E Amazon provvederà a diffonderli tra il "vulgo". Così, grazie alle sempre misteriose catene di S. Antonio della rete, i raccontini potranno spiegare agli "altri" che è non è utopia condividere sorrisi, paure, lacrime, risate a squarciagola in questo strano mondo di facebook.
Oggi, fino a mezzanotte, sarà possibile scaricare gratuitamente l'book collegandosi a questo sito di Amazon:
http://www.amazon.it/dp/B0086NOKMC


Giovanni Chiappisi nacque a Palermo il 17 giugno del 1954 e quel giorno, ovviamente, non sapeva ancora cosa fare (dubbio, questo, che l'accompagna ancora adesso). All'anagrafe fa Giovanni, Salvatore, Maurizio, Maria: i primi due sono, come da tradizione, il nome del nonno paterno e di quello materno; Maurizio, invece, era il nome di fantasia che piaceva tanto a mamma ma non a papà; Maria, infine, perchè i genitori capirono hanno capito subito che al piccolo era già predisposto alle minchiate e che serviva una protezione autorevole. Sebbene abbia studiato con i sapienti gesuiti del Gonzaga, la sua passione è stata sempre quella dell'ignoto: così ha esplorato la strada delle radio libere (prima della sentenza della Consulta che ha aperto la strada a Berlusconi il quale, per questo non lo ha mai ringraziato), quelle dell'automobilismo sportivo senza una lira in tasca e infine quella della vita in barca dove ha soggiornato comodamente per quasi sette anni. Poi, come tutti quelli che non sanno fare nulla, è diventato giornalista, al Giornale di Sicilia. E la sua vita è cambiata: adesso, per le minchiate, lo pagano pure.

Ha già pubblicato per Novantacento il romanzo "Mimì". Poi ci ha riprovato facendo a meno di un editrore tradizionale e ha pubblicato "Il villaggio che non c'è", un ebook distribuito da Amazon (http://www.amazon.it/dp/B005D0SC3E). Ci ha preso tanto gusto che, qualche giorno fa, ha messo in rete anche "I raccontini di zio Giò".

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