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giovedì 27 gennaio 2011

Samba, un simbolo del Brasile
che viene dagli schiavi dell'Angola






Innanzitutto diciamo subito che la samba, in Brasile, è un nome maschile. Quindi “il” samba.
Chiarito questo, aggiungiamo che, pur essendo ormai una delle bandiere del Brasile, il samba, in realtà, ha origine africane. E precisamente angolane E lì in Angola, il samba era una danza della fertilità. Deve il suo nome e la sua coreografia a quella danza che includeva la frizione degli ombelichi (samba, nella lingua bantù, significa ombelico).
Il samba arrivò in Brasile con la schiavitù degli africani e fino agli inizi del 1900 era ballata solo dai neri e mal vista dalla borghesia. Solo negli anni '20 il Samba entra a far parte della tradizione brasiliana fino a diventarne il simbolo.Il Samba brasiliano trova la sua origine in Bahia, a Salvador, il porto dove venivano sbarcati gli schiavi rapiti nell'Africa occidentale. Alla sua formazione contribuirono le tradizioni musicali di varie etnie africane, soprattutto joruba e naghò; nel samba originario (bajano) troviamo miscelati i ritmi delle liturgie di varie divinità appartenenti alle religioni di vari popoli africani: jongo, cateretè, batuque, bajao ed altri. L'origine del samba è legato alla formazione del candomblé, la religione sincretica afro-brasiliana che si formò in Bahia dall'incontro delle varie etnie che, sottoposte alla cristianizzazione forzata, furono costrette a nascondere le loro credenze nei simboli del cattolicesimo. Significativamente nei testi del samba si ritrovano tali divinità ed il poeta Vinicius de Moraes con il chitarrista Baden Powell rivendicarono tale origine scrivendo afro-samba dedicati agli dei del candomblé. A Rio, il samba si insediò sulle colline che delimitano la città, dando vita alle famose escolas di samba, di cui la più famosa e quella di Mangueira.
Il giorno nazionale del samba cade il due dicembre. La motivazione è, come minimo curiosa: Ary Barroso,
nato nello Stato del Minas Gerais, uno dei maggiori compositori brasiliani di tutti i tempi, ha composto diversi samba, tra cui ”Aquarela do Brasil”, brano di fama mondiale, e “Na baixa do sapateiro”. Quest`ultimo tratta di una lettera che esalta Salvador de Bahia. La particolarità è che questo cantautore fino a quel momento non aveva mai visitato nessuna città di questo Stato. La prima volta che Ary Barroso arrivò a Salvador era il 2 di dicembre, motivo per cui è stato decretato il giorno nazionale del Samba.
Il samba baiano ha trovato i suoi massimi interpreti in Dorival Caimmy, Wilson Simonal e Jorge Ben Jor, e poi in Joao Gilberto, che dal samba si spinge, insieme a Jobim, fino alla bossa nova, una forma di samba molto raffinata che, grazie a Jobim, utilizza armonizzazioni molto complesse ricavate dalle tecniche semitonali del jazz.

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