Uno spettacolo gratuito tutto l'anno, perché a Olinda l'organizzazione del Carnevale dura 365 giorni. Si preparano le bande musicali che invaderanno le strade, le ragazze dei corpi di danza, gli artisti che affrescano i muri delle case, le maschere indossate dai foliões (i partecipanti ai blocchi carnevaleschi) e, soprattutto, i tanti laboratori artigianali in cui si fabbricano i giganteschi pupazzi di cartapesta che gli uomini portano sulle spalle durante le sfilate. Queste figure alte fino a tre metri - la più famosa è l'Uomo di Mezzanotte - distinguono la manifestazione di Olinda dagli altri Carnevali brasiliani. Come a Rio o a Bahia, anche tra vie e piazze della più bella città coloniale del Paese si vive una settimana di follia.
Il carnevale qui si muove a ritmo di frevo, le bande che da São Pedro, passando dai Quatros Cantos percorrono la Rua do Amparo fino alla Travessa do Rosario per poi ricominciare il percorso, si penetrano, s’attraversano, cozzano e spingono i loro bonecos su per le ladeiras assolate. La danza delle ballerine è un miracolo di energia e vien da chiedere dove trovino il fiato per muoversi e saltare in quel modo così forsennato. I movimenti tuttavia sono aggraziati e armoniosi, ma è il risultato che possono raggiungere quelle giovani che fin dai primi mesi di vita vivono corpo e spirito di partecipazione all’ombra dell’estenuante carnevale d’Olinda. Solo i gruppi più numerosi e meglio organizzati hanno bonecos e ballerine, mentre i gruppi famigliari indossano una semplice maglietta o un segno di riconoscimento. Alcuni di questi pupazzoni che trascinano le compagini festanti sono espressione di eventi della vita quotidiana, della fofoca (il pettegolezzo) locale e della politica o ancora sono veri e propri tributi a personaggi popolari. In ogni caso si tratta della passione e della locura di gente che da sempre si prepara al carnevale con meticolosa costanza mesi e mesi prima di febbraio.
Le stradine, bordate di case colorate e dominate da chiese barocche, sono invase ogni giorno da più di duecentomila persone. Tra sfilate e musica si urla, si salta e si ballano il frevo (la frenetica danza nordestina), il maracatu (importato in Pernambuco dagli schiavi africani, muove il corpo come un'onda marina accompagnata da percussioni) e la cirandas (versione pernambucana della samba de roda con uomini e donne che girano in tondo al ritmo del tamburo). E scorrono fiumi di birra e di cachaça, l'acquavite di canna da zucchero con cui si prepara la caipirinha.
I prezzi degli alberghi aumentano di dieci volte, molti abitanti lasciano la città e affittano la casa per una settimana a prezzi astronomici. È il delirio. Ecco perché se tanti turisti vengono a Olinda per il Carnevale, un numero ben maggiore la evita accuratamente in questi giorni. Anche perché musica, danza e altre arti carnevalesche qui le si può godere con più calma e con molto meno denaro il resto dell'anno.
A Olinda ogni pretesto è buono per festeggiare: un Santo importante, celebrazioni d’ogni sorta e ricorrenze anche le più insignificanti, costituiscono un pretesto che ciascun olindense giudica valido per far baldoria. Ma nel periodo di carnevale, vale a dire già qualche settimana prima (ma anche per molti giorni dopo - il 12 di Marzo è l’anniversario di fondazione della città, anno 1537) le commemorazioni si susseguono a ritmo sempre più serrato. Fino alla notte del sabato quando il boneco più antico d’Olinda segna l’inizio ufficiale del carnevale.
Il carnevale brasiliano confonde la sua dimensione storica, legata al colonialismo portoghese soprattutto nella seconda metà del XVII secolo, con la dimensione artistica e sociale così peculiarmente legate in questa terra. Il samba e le sue scuole nascono inizialmente per essere concepiti per l’evento carnevalesco e per l’accompagnamento musicale delle sfilate dei blocos per le strade delle antiche città. Ma è a Olinda e Recife che si è preservata maggiormente questa dimensione storica. Pur essendo difficile riuscire a risalire alle radici di questa manifestazione poiché sia la genesi e che l’evoluzione di un evento così particolare è senza dubbio molto complessa, un tratto caratteristico lega tutti i carnevali del nordeste e quello pernambucano in particolare: la sua musica. Si può tracciare l’evoluzione sociologica del fenomeno attraverso i vari stadi in cui si è evoluta la musica che da sempre l’accompagna: a ritroso nel tempo dagli odierni trios eletricos con i sound systems sui camions, passando per i blocos di rua, dalle scuole di samba enredo arrivando fino alle ormai antiche forme di maracatù. Il maracatù rappresenta la radice più antica del samba moderno, ma aldilà dell’aspetto artistico-musicale, attraverso le sue manifestazioni, durante le sfilate si ri-evoca e si tramanda la memoria di trascorsi ancestrali. Si perpetua l’attaccamento di un popolo alla sue radice, alle proprie credenze e alle proprie concenzioni di vita. Allo stesso modo, in un passato ormai lontano, i discendenti degli schiavi afro-americani intendevano perpetuare la memoria degli antichi fasti di re e regine africane, celebrati con sfarzosi costumi che facevano cornice a danze e ritmi pieni di forza. Le sfilate per le vie di Olinda e di Recife ancora celebrano quel memoriale con viva partecipazione.
Ad Olinda, il Carnevale ha un calendario tutto suo. Comincia sempre almeno una settimana prima che nel resto del Paese. E domani, qui nel Pernambuco, si entra nel vivo.
Venerdì 18/02
Ballo monumentale di Olinda (ore 19, nel Mercato da Ribeira)Sabato 19/02
Gara di pupazzi giganti (Concentrazione alle 10 al Mercato da Ribeira)Apertura del Carnevale di Rio Doce (Concentrazione alle 15 di fronte al Villaggio Olimpico)
Gara di Conxitas (alle 16 di fronte alla Biblioteca pubblica)
Gara di Maracatus (alle 16 nel parco del Camo)
Domenica 20/02
La vergine abbraccia il Brasile (alle 10 nell’Atlantic Club Caramel)Gara dei quattro cantoni del Pitombeira (Ore 13 nel Varadouro)
Gara di Burra del Rosario (Ore 15 nello Espaço Cultural Burra do Rosário)
Gara di Patusco (alle 15 di fronte alla caserma dei Vigili del fuoco)
Gara di samba al D'Breck (alle 15 al Pagode da Pressão)
Sfilata del Blocco Pernambuco (alle 16 davanti al Bar do Mourisco)
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