Brasile, ucciso l'ex leader dei peones, sopravvisse alla strage di Corumbiara

Una delle manifestazioni del movimento dei "Sem Terra"

Ancora una morte per la terra in Brasile. Adelino “Dinho” Ramos, l'ex leader del movimento dei contadini di Corumbiara, ritenuto uno dei movimenti sociali più radicali in Brasile, è stato assassinato a colpi di pistola da un uomo a bordo di una moto, mentre vendeva verdura in un mercato dello stato di Rondonia, nel nord del Paese. Da due anni subiva minacce di morte a seguito delle sue denunce sulle segherie abusive di legname della zona. Per lo stesso motivo, solo tre giorni fa, nel vicino Stato dek Parà, è stata assassinata anche una coppia di ambientalisti. Ramos aveva ricevuto diverse minacce di morte da quando, tre anni fa, entrò in vigore il piano antiforestazione. Nel passato aveva denunciato molti agricoltori, esponendosi in prima persona.

Adelino Ramos era uno dei sopravvissuti del massacro di Corumbiara (Rondonia) avvenuto nel 1995. La polizia cercò di cacciare i contadini che avevano occupato un’area forestale incolta: dieci di loro e due agenti persero la vita e cento persone rimasero ferite. Il 17 aprile 1996, otto mesi dopo il massacro di Corumbiara, la polizia militare uccise 19 contadini, legati al Movimento dei Sem Terra, nel corso di una dimostrazione a favore della riforma agraria sulla autostrada PA-150 a Eldorado de Carajas. 155 membri della polizia militare che aveva partecipato all'operazione furono accusati di omicidio ma non furono mai sospesi dal servizio.