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mercoledì 9 marzo 2011
Adriana Calcanhotto,
la "dama" della Mpb
Chiamata “la dama” della musica popolare brasiliana, Adriana Calcanhotto nasce nel 1965 a Porto Alegre. La sua sonorità nasce dall’incontro tra lo stile cool della bossa nova di Joao Jilberto e Caetano Veloso, il minimalismo dell’avanguardia carioca e la poesia. Dopo il debutto discografico del 1990 con Enguiço, è l’album Senhas (1992) a proiettarla nell’olimpo delle interpreti e a segnalarla come autrice raffinata e colta. Il suo terzo album del 1994 A Fábrica do Poema ottiene grande successo, pur essendo un disco diverso dai precedenti, un lavoro nel quale Adriana fa confluire tutto il suo amore per la poesia. Anche il successivo cd, Maritimo del 1998, ottiene ampi consensi di critica e di pubblico, confermati nel 2000 dal disco dal vivo Público, cui segue una trionfale tournè che la porta anche in Portogallo (dove vende 400mila copie) e Argentina.
Ciò che caratterizza l’opera della Calcanhotto è da un lato, un interesse ben evidente per tutte le forme artistiche (poesia, arti plastiche, cinema) che la porta a sperimentare e ad arricchire di riferimento le sue canzoni. Questa tendenza, alla quale si aggiungono frequenti collaborazioni con poeti e parolieri tutt’altro che convenzionali, come Waly Salomão, rendono alcune sue composizioni a tratti criptiche e sfuggenti. Dall’altro, quando la Calcanhotto decide invece di creare un prodotto più accessibile, ma non per questo meno “pregiato”, i risultati si rivelano dei veri e propri “classici” della nuova musica brasiliana.
La “Signora” è figlia di un batterista di musica jazz, Carlos Calcanhotto, e di una ballerina. A sei anni riceve in regalo dal nonno il suo primo strumento musicale: una chitarra, che subito inizia a suonare studiando nel frattempo anche canto. Subisce diverse influenze musicali (MPB) e letterarie (modernismo brasiliano). È affascinata dal movimento culturale "antropofago" di cui fanno parte tra gli altri gli scrittori Oswald de Andrade e Tarsila do Amaral.
Inizia la carriera artistica suonando in locali come il Fazendo Artes e il Porto de Elis. Ha anche scritto per il teatro prima di iniziare l'attività di concertista e di participare a festival in tutto il paese. Il primo disco Enguiço ottiene un ottimo successo, da esso viene tratto il singolo Naquela Estação, è l'epoca in cui viene paragonata a Elis Regina.
Ha anche inventato un “doppio” di sé, Adriana Partimpim, che si dedica con entusiasmo alla musica per bambini e che ha al suo attivo due album, un dvd e una serie di concerti che sono veri e propri spettacoli coloratissimi e un po’ circensi.
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